Pancafit è una particolare panca regolabile a diversi gradi di angolazione che utilizza i principi di diversi metodi di lavoro come Mezieres, Feldenkrais, Berterat e altri,  nel[member] rispetto delle leggi che caratterizzano le catene muscolo-fasciali. Pancafit, quindi, è denominata “tecnica posturale ad approccio globale” e consente di agire sul corretto e bilanciato assetto posturale di tutto il corpo.

Per il suo utilizzo non ci sono limiti di età e neppure controindicazioni e può essere di aiuto in svariati casi, tra cui:
• dolori a causa di posture scorrette;
• rieducazione respiratoria;
• ripercussioni muscolo-scheletriche causate da traumi recenti o passati;
• atteggiamenti posturali viziati, in età giovanile, zaino, banchi di sucola, studio ecc..;
• contratture muscolari croniche;
• difficoltà circolatoria venosa e linfatica,
• recupero della mobilità articolare persa a causa di problematiche articolari;
• miglioramento della performance sportiva

Come agisce

Al fine di poter vivere meglio e il più a lungo possibile, il corpo deve sottostare a due leggi biologiche fondamentali: evitare il dolore ricercare la massima economia.
Il dolore costringe il corpo a trovare soluzioni antalgiche; le catene muscolari, ovvero la stretta cooperazione dei muscoli, si trovano a dover gestire il dolore attraverso degli adattamenti chiamati “compensi posturali o posture adattate compensate”.
Ad esempio, un dolore ad un piede, porta il corpo a spostare il peso sull’altro piede, bloccando inconsciamente la caviglia dolorante, portando a zoppicare, ma senza risolvere il problema. Ecco l’errore che si compie quando si dice che: “aspetto che il dolore passi”. Sarebbe più corretto dire: “aspetto fino a che si è nascosto bene”!
Ogni dolore occultato, però, creerà prima o poi dei problemi conseguenti in altre zone del corpo.

Il metodo Pancafit agisce sulle catene muscolari riducendo ed eliminando i compensi per fare emergere le tensioni (ipertono di difesa innescato per nascondere il dolore). E’ come se aiutassimo il nostro corpoa rivelarci il vecchio dolore nascosto e mai risolto.
Una volta identificata la causa, la possiamo trattare e risolvere, ottenendo un nuovo riequilibrio posturale. Una sola terapia a settimana può essere sufficiente per dare il tempo al corpo di integrare il cambiamento ottenuto e prepararsi per la seduta successiva e i risultati possono essere davvero notevoli.

L’unico limite imputabile alla Pancafit è quella di un eventuale utilizzo inadeguato, non rispettoso dei principi e concetti per cui è nata. Va ricordato, che più che l’attrezzo è il metodo, con le sue regole e leggi ferree, a fare la reale differenza nei risultati e che l’impiego va sempre coordinato insieme ad un professionista che dopo un’anamnesi e una’attenta valutazione saprà indicare le corrette posizioni da assumere e gli esercizi da effettuare, anche con l’ausilio di accessori.

Di Stefano Pilotto[/member]